E.R.N.O. – EDICOLA ROMANA NON ORDINARIA

E… PAUSA – PROGETTO LUGLIO 2023, ROMA

E…pausa” è un progetto realizzato con pastelli a olio su carta 300g per E.R.N.O., Edicola Romana Non Ordinaria. Nato dal bisogno di raccontare l’esperienza della lettura, “E…pausa” riflette sulla distanza che questa stessa scaturisce tra il mondo vissuto dentro il Sé e quello che rimane ad aspettare al di fuori. Questa serie dedicata alla lettura ritrae in ogni sua opera in primo piano una o più persone che leggono, mentre sullo sfondo c’è solo il bianco della carta. Questo vuole essere un invito e una ricerca di dialogo con l’osservatore. Ognuno ha il suo luogo preferito per leggere; ognuno sa come legge. Il bianco è quindi lo spazio in cui incontrarsi a metà strada, permettendo così a chi guarda di diventare protagonista

Un progetto con cui raccontare inoltre una parte dell’anima di Erno, un luogo in cui la lettura trova il suo spazio nella complessa geografia di Roma. Da Erno ci si ritrova, ci si perde nella lettura; nelle chiacchiere, tra i sorrisi, perché da Erno si torna per cercarsi ancora e prendersi una nuova pausa. Tutto questo grazie e soprattutto alla professionalità e personalità di Andrea, la ragazza che ha reso vivo questo fantastico luogo di incontro.

Tra le dita la carta; osservo il titolo, la prima parola, la punteggiatura, la prima riga e poi non faccio più caso ai rumori esterni. Mi abbandono, percepisco solo il mio respiro e… pausa. L’odore delle pagine di una buona rivista; il colore giallastro di un libro usato: esperienze di un romanticismo dall’umore passato ma attuale. Ecco che risuonano le parole nella mia testa. Mi perdo in quello che leggo e scopro che a volte ho bisogno di una pausa. Una pausa da quello che c’è fuori ma anche da quello che leggendo arriva a scuotere il dentro.

E allora … pausa; di nuovo. Torno a sentire i rumori, mi giro; chi c’è laggiù, perdo il punto; dove ero arrivata a leggere? Mi ritrovo, mi perdo, mi cerco ancora.In questi salti avanti e indietro tra le righe trovo me stessa, mi conosco meglio, osservo con più attenzione il dentro e percepisco in modo più puntuale il fuori.